sabato 29 ottobre 2011

napalm e peking duck

Ho deciso di scrivere al mattino, cosi' quando vi svegliate avete il Blog da leggere. Un po' come avere il Corriere sullo zerbino!
Ieri mentre ero al computer al secondo piano che facevo le mie cosette, gatto macchia in giro come al solito, sento un rumore tipo tosaprato. Mi affaccio ignara e curiosa di capire cosa fosse e vedo una nube bianca che avanza verso il mio giardino. Mi catapulto di sotto: gatto macchia gia' in salvo sul tappeto, riesco a chiudere la porta finestra giusto un attimo prima che il "napalm" invada il mio salotto. Era il fumigator, in pratica un omino che con non so che strumento spruzza qualcosa, in quantita' molto rilevante, per uccidere insetti e credo molto di quello che li circonda! Comunque ieri sera in giardino le zanzare c'erano ancora.
Dopo la fumigazione decido di andare al supermercato, appena prima che arrivi l'handyman, l'uomo di fiducia del padrone di casa che doveva fare dei lavoretti. Il supermercato dista meno di 5 minuti di bici. Uscendo guardo in su e vedo un po' nero, ma ho pensato che ci sarebbe voluto un po' prima del temporale. Non faccio in tempo a legare la bici e a fare 5 passi nel supermercato che si e' scatenato l'inferno. Dopo mezz'ora decido di andare a casa comunque, perche' doveva arrivare il tizio. E poi alla fine e' acqua, ci si bagna e ci si asciuga. A parte il fatto che dopo 10 metri ero completamente fradicia, ma poi mi entrava l'acqua negli occhi, non vedevo niente, mi bruciavano (ti credo con tutto quel napalm chissa' che piogge acide), insomma ho pure sbagliato la strada di casa.... Che sfigata!
Ho conosciuto la ex PA dell'ambasciatore: molto simpatica ed interessante dovevo star li 5 minuti e mi sono fermata un'ora e mezza (e io non sono nota per la mia cordialita'...). Finalmente ho sentito anche qualche commento negativo sulla citta' e gli abitanti. Loro sono a Singapore da 7 anni, hanno anche comprato casa, quindi stanno bene qui, ma non e' ovviamente tutto bello, tutto perfetto. Mi ha dato una definizione dei Singaporeani (ma si chiamano poi cosi'?) concisa e interessante. Si identificano con 5 C: cash, credit cards, car, club, condo. Le prime 4 sono abbastanza intuitive, per Condo si intende il Condominio, la casa. A Singapore le case sono molto care,  c'e' ovviamente poco spazio, e sono a grandi linee di 3 tipi: landed house, che sono le nostre ville  o case indipendenti, che costano un botto perche' occupano da sole una consistente porzione di terra: i Condos, che possono essere come il nostro, una serie di villette a schiera, o dei grattacieli di 30 piani, e che hanno sempre delle facilities come la piscina, la palestra, il BBQ, i giochi per i bambini. Queste sono mediamente care, a seconda della zona, e sono quelle dove in genere vivono gli expat. E ci sono poi le HBD, che sono le case costruite dal governo (tipo nostre case popolari), che costano ovviamente meno e non hanno le medesime facilities.
Insomma il singaporeano si identifica con una sola parola: soldi!
Finalmente siamo andati a mangiare in un ristorante cinese come si deve: al piano 33 di un grattacielo, peking duck a go go, e ci siamo pure portatia casa il Doggy bag (qui si fa in tutti i ristoranti). La digestione non e' stata proprio easy, ma che bonta'!

1 commento:

  1. Ciao Mari, ci sono!! mi sono iscritta al blog, cosa che avevo rimandato perchè terrorizzata dal non potercela fare, ma nonostante l'età godo ancora di un qualche strumento intuitivo...
    Mi sono letta il riassunto delle puntate precedenti, devo dire che le secchiate che prendi ogni volta che esci di casa sono mooooolto spassose, ma mi fanno riflettere su quanto dovrei spendere di parrucchiere per avere un aspetto un pò dissimile dallo spaventapasseri (spaventa pappagalli forse è più idoneo). Quindi tutto bene, mi pare: a parte l'acquisto dell'asse da stiro che non condivido per niente.
    Qui l'inverno stenta ad arrivare, ma di pioggia ne è arrivata solo tanta solo per far danno, povere 5 terre. Il governo sta per cadere un giorno si e uno no, se ne andata pure l'ora legale e sono spuntati i primi addobbi natalizi, così, per non farci mancare niente.
    E siccome ieri sera qui a casa da me c'è stata una simpatica cenetta con qualche spunto hallowiano (ma la zucca era cucinata alla sicula, anzi se vuoi ti dò la ricetta, meglio cucinare che stirare) mò mi tocca far ritornare la casa un posto simil accogliente, che domani si riprende a l a v o r a r e ... ricordi????
    Con molta invidia (affettuosa, s'intende), baci from Civesio - Italy.
    E tanti cari saluti al bancario.

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