giovedì 2 febbraio 2012

Supermercati

Da desp housewive che si rispetti oggi voglio parlare di supermercati. Ci sono delle cose bizzarre qui. Prima di tutto la cassiera fa i sacchetti. Normalmente uno va al supermercato sempre un po' di corsa e soprattutto non ha voglia di fare la coda alla cassa. Qui invece arrivi e se hai il cestino lo metti sul nastro e la cassiera lo svuota riempiendo le borse da portar via (se hai il carrello metti tu sul nastro e riempie comunque lei). Riempie lei anche se ti sei portato la borsina ecologica da casa. Non c'e verso. Quindi la coda si allunga. Ma soprattutto ti mettono 2-3 cose nel sacchetto e poi passano al successivo. Alla fine hai 20 sacchetti per 50 euro di spesa. L'altro giorno avevo comprato 3 cose: un detersivo e 2 cose da mangiare. Stavo alla cassa pensando agli affari miei (sciocca!) e alla fine ho arraffato una borsa e sono andata. Quando sono arrivata a casa avevo solo il detersivo, il cibo era nell'altro sacchetto ed era rimasto bello bello alla cassa. Ma li mortacci... L'idea di non mischiare cibo e detersivi e' buona, ma anche no: con tutto il packaging che mettono intorno alle cose da mangiare non c'e' possibilita' di contaminazione. Sta cretina!!
Ma la cosa piu' divertente e' quando devono prendere la frutta o la verdura fresca, non confezionata: toccano tutte le cose, non qualcuna, tutte! L'altro giorno c'erano le pesche (e vuoi non mangiare le pesche a gennaio??). C'era una sciura, cinese, che non solo le ha toccate tutte ma le ha pure annusate!! E voi dite, vabbe' ma anche da noi e' cosi'. Eh no, noi mettiamo il guantino di plastica... Qui no. Ma hanno paura di usare troppa plastica?? E non ci dimentichiamo che sempre cinesi sono!!! (questo nel blog in inglese non ho potuto dirlo). Ma io adesso imparo la loro lingua e li frego....
A proposito di fregare: avevo detto che i parcheggi si pagavano con una macchinetta, tipo telepass, che serve per autostrade, ecopass etc. In realta' ce ne sono alcuni che si pagano con una specie di gratta e sosta, tipo quello di Milano (e come a Milano o te lo sei procurato prima di parcheggiare o sei fregato, non te lo vende nessuno!!). Quindi bisogna indicare: l'anno, il mese, il giorno, l'ora e i minuti, ma non grattandoli come da noi. Qui il tagliando ha una serie di cerchi che si strappano e dove c'e' il buco vuol dire che quello e' l'anno, il mese, il giorno etc. Ho pero' scoperto che si possono anche staccare da un lato e ripiegare dietro, e se si fanno le cose per bene si riesce a utilizzarli una decina di volte. E vabbe' un eurino a ora mi sembra un po' caro. E poi una piccola soddisfazione me la vorrete far togliere, no? Anche questo non l'ho scritto nel blog in inglese mica che mi trovo Big Brother sotto casa. Speriamo che Big Brother non sappia  l'italiano.......

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