giovedì 21 giugno 2012

Ancora cervelli


E ancora non piove… Lo spettro della siccità incombe su Singapore. Tra un po' mi sa che cominceranno a razionare l'acqua. Niente piu' aria condizionata e doccia, piante secche, terra riarsa, le cavallette!. Ma non e’ che ‘sti Maya iniziano ad aver ragione?
Aspettando la pioggia leggo un libro su Montaigne . Per chi come me non lo conoscesse, si tratta di un filosofo vissuto poco prima di Cartesio, che diversamente da lui ha una filosofia basata sulle cose che lo circondano, sulle nostre capacità naturali; non solo sull’esplorazione della ragione. E proprio Montaigne ad un certo punto dice che il viaggio è un modo per sfregare e limare il nostro cervello contro quello degli altri. Ho avuto un’illuminazione: ecco perché siamo venuti a Singapore! Eravamo di sicuro un po’ arrugginiti. E qui le occasioni per limare non mancano di certo.
L’altro giorno abbiamo partecipato ad una garage sale: tipica istituzione anglosassone, si vende in uno spazio comune tutto quello che abbiamo a casa che non ci serve più. Quindi un caos di mobili vecchi, vestiti usati, giocattoli di seconda mano, e così via. Innanzi tutto: costo dello spazio 8 dollari. La mia amica italiana: beh facciamo l’italianata, prendiamo lo spazio e ci mettiamo le cose di 2 persone! E qui siamo noi che lasciamo un po’ di limatura sul cervello locale. Italia 1 Singapore 0. Sempre lei vendeva dei sandalini per bambino, usati ma ben tenuti, a 2 dollari (diciamo 1,5 euro). Una signora, locale, ha avuto il coraggio di offrirle 1 dollaro…. Giusto per il gusto del bargain. Eh, ci vuole una bella testa e una bella faccia tosta poi! Comunque lei non glieli ha venduti. Tiè, brava così.

Un’altra cosa che mi fa sempre sorridere sono gli slogan. C’è una chiesa cristiana di qualche tipo qui vicino che l’altro giorno esponeva questo striscione: “Dio ha un regalo per te: vieni a prenderlo”. Oppure: “Hai sete? Fermati alla fontana di Dio”. E sono slogan azzeccatissimi perché chi non ha sete a Singapore, con questo caldo, o chi non vorrebbe un regalo (qui son tutti fissati, con premi, lotterie, concorsi e quant’altro). Ma poi ci si è messo anche il governo: c’era la settimana “militare”, quindi caserme aperte e grande pubblicità sull’esercito (o aviazione e marina che fosse) e il suo valore per Singapore. Alla fermata dell’autobus, come pubblicità, c’era il seguente slogan:” Sense something sinister? Alertness is your best weapon. Unity is our best defence. Securing Singapore with vigilance and community resilience”. Cioè: “Hai la sensazione di qualcosa di sinistro? L’allerta è la nostra migliore arma. L’unità la nostra migliore difesa. Rendi sicura Singapore con la vigilanza e la capacità della nostra comunità”. Vi immaginate Napolitano che dice questa cosa? Giù tutti a ridere. Comunque fanno paura!! Sono dei pazzi. A voglia a strusciare cervelli, così finisce che mi si consuma quel poco rimasto dopo la fuga… Alla fine Montaigne ha ragione: se stai a casa tua non riesci ad immaginare che qualche pazzo nel mondo faccia questi pensieri. Magari però non c’è bisogno di andare fino a Singapore, basta andare molto, ma molto più vicino….. !

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