martedì 10 luglio 2012

Ah, la moda


Spesso mi chiedono com’è la moda a Singapore, come si vestono le persone. Il tema dell’abbigliamento a noi italiani risulta sempre fondamentale per comprendere la natura di un popolo.

Prima di tutto va detto che non c’è una moda vera  e propria: se vai a Milano tutti sono vestiti più o meno uguali o per lo meno tutti hanno un certa cosa. A giugno quando ero li’ ho cominciato a vedere gente, anche perbene, con su le espadrillas. Che diciamoci la verità, le espadrillas quelle classiche di tela rasoterra, saranno comode, saranno fresche e colorate da fare tanto estate, ma non si guardano. Non danno forma al piede, non aiutano a slanciare la figura, secondo me neanche la Schiffer dei bei tempi (sono rimasta una ragazza degli anni ’80) riusciva a portarle degnamente. Comunque ho avuto sentore che le espadrillas fossero di moda, unitamente agli shorts; questi si che hanno il loro perché, purchè indossati sempre dopo essersi ben guardati allo specchio! Anche a Singapore lo short impazza: non la moda ma la necessità ne fanno un evergreen. E’ indossato più o meno da tutte, molte delle quali non hanno uno specchio sincero a casa e di solito sono portati con le infradito. Ecco anche le infradito, come le espadrillas, non sono esattamente un top dell’eleganza. Almeno pero’ fanno vedere il piede: se poi ci metti uno smalto carino e la bandierina Havaianas, hai svoltato. Per lo meno a Singapore!! Le mettono talmente tutti, maschi compresi, che alcuni ristoranti e bar hanno messo il cartello: no flip-flops. Pero’ shorts e infradito ti fanno passare indenni nella calura. Se aggiungiamo il fatto che quando vai a casa di qualcuno l’habit è togliersi le scarpe e girare scalzi, sono ancora piu’ indispensabili. Detto questo, l’Havaiana ovviamente impazza, ma la più usata è quella con la zeppetta (tipo 3cm), con il pezzo di plastica (l’infradito appunto) in simil pelle con sopra dei finti cristalli. E’ bruttissima, ma ce l’hanno tutte!! E per completare questo trionfo di sciatteria abbiamo le Crocs. E nonostante siano cinesi, le portano sempre rigorosamente originali (costano come in Italia). E pensare che io ne ho 2 paia comprate a 6 euro al cinese sotto l’ufficio di cui vado fierissima! Eh certo con l’umidità che fa muffire le scarpe (le mie son sempre piene di sacchetti anti umido!)  un bel paio di Crocs fa immagine e soprattutto non si rovina mai.

Per il resto ognuno si veste come gli pare ovviamente sempre molto sbracciato e colorato. Per l’ufficio sono molto popolari i vestiti, di solito tubini abbastanza corti ed attillati portati con tacchi pazzeschi (meno male che non lavoro, non potrei mai essere all’altezza!!!). Idem per la sera, anche se capita spesso di vedere nello stesso gruppo ragazza taccata e ragazza in ciabatte.
Pochi jeans e pantaloni lunghi, anche tra i ragazzi, fa caldo!! All Star si ma con parsimonia, sempre caldo! Rarissimo imbattersi nei ragazzi con l’elastico della mutanda in vista, per fortuna. Anche perché gli studenti sono sempre in divisa, anche quelli degli ultimi anni. I bankers hanno di rado la giacca, ancor più di rado la cravatta, e se ce l’hanno sono italiani! La famosa cosa di regalare una cravatta a Natale allo zio che va sempre bene, qui proprio non funziona.

Tutto gira intorno alla temperatura e all’umidità. Tutte le mie cose di crepe, dopo 6 mesi di lunga lotta contro le macchie di muffa, sono tristemente tornati a Milano.

E poi è ovviamente  il trionfo dell’accessorio griffato: originale, piuttosto di seconda mano, ma non fake. E deve essere riconoscibile, non in maniera imbrazzante, ma per lo meno inequivocabile. E giù di Gucci, Prada, Vuitton, Coach, e ancora e ancora. E ti credo che poi Vuitton si prende il negozio-isola-galleggiante nella baia di Singapore!

Anche io sto per lanciarmi nel rutilante mercato della moda di Singapore: con la maglietta di macchietta (nella foto). Me la chiedono tutti,che fai non sfrutti il biz? Ne volete una anche voi? Sta benissimo con le espadrillas…..

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