E’
primavera, anzi ieri era primavera. Sono un po’ in ritardo, ma tanto qui a noi
della primavera non e’ che ci interessi tanto....Caldo faceva prima, caldo fara’
dopo. In realta’ ci interessa il fatto che il 21 marzo e’ l’equinozio. Andre mi
ha fatto una spiegazione molto tecnica, con 2 melograni, anche non tanto in
salute, che simulavano la terra e il sole. Pare che all’equatore il giorno dell’equinozio i raggi
del sole siano perpendicolari alla terra e sia quindi uno dei giorni piu’ caldi dell’anno (ma perche’ invece di seguire le lezioni di geografia astronomica giocavo a battaglia navale?? Che ora mi venivan buone!!!). Mah... Non
ne sono tanto convinta, i melograni bacati non hanno tanto funzionato. Comunque
devo dire che faceva un caldo esagerato: era una giornata di sole senza neanche
una nuvola (cosa piuttosto rara) e ho parcheggiato la mia macchina nera, con
interni in pelle neri in pieno sole da mezzogiorno alle 3. Ora, noi la macchina
l’abbiamo comprata usata, quindi poca scelta, ma chi e’ quel pazzo che a
Singapore decide di comprarsi una macchina nera con sedili di pelle neri?
Quando sono salita, a parte non poter toccare il volante, ma non potevo manco
sedermi sul sedile!! Ho rischiato l’ustione. Al prossimo equinozio sto a casa,
meglio non rischiare!!! Ma a parte il caso personale, qui la parola primavera
viene di solito associata con il capodanno cinese, che in termini di date non c’entra
nulla. Ci sono infatti due cose tipiche: lo Spring Cleaning e le Spring Offers.
Come da noi esistono le famose pulizie di primavera (appunto spring cleaning) che
vengono pero’ fatte in occasione del Capodanno cinese, perche’ il nuovo anno deve
trovare tutto in ordine e pulito; da noi, molto meno romanticamente si cerca di
scacciare la polvere dell’inverno. E poi ci sono le immancabili offerte di
primavera, sempre pero’ presentate nelle settimane antecedenti il capodanno
cinese: compri 5 paghi 4, rottama il tuo vecchio materasso, e cosi’ via. Ogni
scusa e buona per fare una promozione e vendere di piu’! L’annoso problema
delle stagioni e’ stato risolto ancora una volta in modo pragmatico e
commerciale! Non so se poi c’entra con la primavera o meno (data la location) ma
alla televisione e’ comparsa una pubblicita’ per la vendita di case sul Lago di
Como. Ormai siamo diventati fan della serie tv “I Soprano” (se solo c’e’ una
cosa che c’entra con l’Italia la guardiamo!!!) e l’altra sera prima che
iniziasse sento la musichetta di Funiculi’ Funicula’. What?? Mi affaccio in
salotto e vedo comparire una bandiera italiana e poi la foto del lago di Como e
la promo degli appartamenti. George Clooney docet! Pero’ forse bisognerebbe
dirgli che Funiculi’ Funicula’ non e’ molto adatta e fa anche cheap. Non dico
di mettere Van de Sfroos ma magari Bocelli fa piu’ immagine. Comunque di tutti
gli appartamenti che c’erano (non
sappiamo quanti fossero) ne e’ rimasto solo 1.... Aspettatevi l’invasione dei
singaporeani la prossima estate sul lago di Como..... Si salvi chi puo’!!!
The everyday life and the discovery of the town of an Italian girl just landed in Singapore
venerdì 22 marzo 2013
giovedì 14 marzo 2013
La notte brava di Macchia
Per
i lettori non affezionati, Macchia e’ il nostro gatto, nero. Normalmente va in giro
tutto il giorno per il giardino, ma la notte lo “ritiriamo” in casa. Da sempre,
soprattutto in autunno e inverno, dormiamo con la finestra un po’ aperta: entra
la brezza dell’east coast, la via e’ silenziosissima, una goduria. Beh ieri
notte Macchia e’ fuggito dalla finestra! Cerca che ti ricerca, gatto scomparso,
per scrupolo mi affaccio alla finestra della camera che avevo lasciato un po’
aperta e lo vedo sul cornicione del primo piano. Che poi non e’ neanche cosi’
facile uscire da li. La finestra sara’ a 60cm da terra piu’ altri venti
centimetri di parte di vetro che non si apre. E sull’esterno uguale. Unico
aiuto un piccolo davanzalino all’interno, largo max 5cm: sara’ saltato li’ e
poi si sara’ catapultato sotto, la bestia! La preoccupazione piu’ che per la
sua incolumita’, in fondo era solo un primo piano, era che entrasse nella
camera da letto di qualche vicino. Vi immaginate la scena: uno si alza mezzo
addormentato per andare in bagno e si trova davanti un gatto nero. Not nice!
Inoltre non sapevamo se riusciva a scendere a terra quindi abbiamo passato mezz’ora
a costruire con un asciugamano e non so che altro (Andrea’s ideas!!) una specie
di appiglio perche’ potesse rientrare, e abbiamo comunque aperto la porta
sotto. E infatti alle 3,30 AM vengo svegliata da dei miagolii incazzosi, ed era
lui che litigava con un altro gatto. A quel punto e’ entrato in casa dalla
porta e sono riuscita in qualche modo a blindarlo dentro. Adesso mi tocca
mettere le protezioni alle finestre, come per i bambini, perche’ non si
catapulti di sotto. Bestiaccia pelosa nera!!! Diciamo che pero’ questo evento
gattesco ci ha permesso di seguire, piu’ o meno in diretta l’elezione del nuovo
papa. Francesco, amico degli animali, sara’ stato un segno del destino? Ho
letto un sacco di commenti positivi,ma a parte il fatto che qui facevamo il
tifo per il filippino, non si poteva scegliere uno piu’ giovane? Tra 10 anni
stiamo ancora qui con le dimissioni del papa! I giornali locali di oggi
ovviamente non riportano la notizia, ma devo dire che la radio stamattina era
piu’ interessata al crollo della tassa di circolazione per le auto sopra i
1600cc (la famosa COE) che all’elezione del papa. Fosse stato un filippino si,
ma un argentino. Che poi diciamo le cose come stanno, circa la meta’ della popolazione
argentina ha origini italiane (40-60%), quindi e’ un altro papa italiano, anche
se viene dalla “fine del mondo”. La cosa piu’ carina che ho visto in merito
all’elezione e’ stata la foto che gira su FB con la finestra dello studio papale e una testa pelata che fa
capolino... E sotto scritto” paura eh!! Geniale!!
Il
sito dello Straits Times mette un bella headline a tutta pagina del nuovo papa,
il primo non europeo da piu’ di 1.000 anni, racconta la sua storia, intervista
qualcuno in piazza San Pietro e soprattutto via di gossip su come hanno fatto a
fare la fumata “colorata”. Finalmente lo so anche io: hanno usato le cartucce che
si usano allo stadio per fare i fumogeni colorati. Potassio, antracene, carbone
e zolfo per il fumo nero, potassio, lattosio e resina di pino per il fumo
bianco. L’articolo si conclude dicendo: nonostante l’uso abbondante di questi
prodotti chimici ne’ gli affeschi della Cappella Sistina ne’ i cardinali (in
questo preciso ordine) hanno avuto alcun danno dal fumo sviluppato. What?? Safety
first!!
lunedì 11 marzo 2013
Il nuovo papa
Finalmente qualcosa si muove. Almeno domani inizia
il conclave. Tra proclami di G, malattie di B, nascondimenti dell’altro B,
qualcuno che fa qualcosa c’e’. Anche nel nostro condo: un signore ha scritto al
management chiedendo conto della nuova procedura e soprattutto commentando una
frase in cui il management si prodigava a ricordare che,
nonostante la decalcomania, il deposito e lo spettro del clampling, comunque
non si pigliava nessuna responsabilita’ per eventuali danni verificatisi alla tua macchina, regolarmente posteggiata in garage. E tale
Anthony, che suona molto anglosassone, gli ha ribadito: ma se tu mi dici che
declini qualsiasi responsabilita’ perche’ mai io devo rispettare la tua m…..a
di procedura? E bravo Anthony, il mio idolo. Devo dire che anche Andre aveva
predisposto un email piuttosto “strong”, con un contenuto analogo, da mandare
al management, ma poi sono intervenuta io, da brava italiana, dicendo: ma
lascia stare, non ti intromettere, che dopo ci rompono le palle perche’
Macchietta va in giro per i giardini altrui, e la proprietaria non ci rinnova
l’affitto. Ma si' vedrai che qualche altro complain ci sara’. Ecco, tipico
comportamento italico lo definirei (senz’offesa, eh). Pero’ c’ho visto giusto.
Macchietta e’ salvo e il complain e’ fatto! Vabbe’ ma torniamo al conclave. Qui
c’e’ grande fermento: sul web il cardinale papabile sembra essere il filippino.
Ma vi immaginate la festa? A Singapore ci sono circa 156.000 filippini. Tutti
in strada con le bandiere. La mia signora e’ gia’ in preghiera perche’ sia lui.
Dai seriamente, ci vuole un papa asiatico. Qualcuno storcera’ il naso, ma
l’Asia e’ un po’ caput mundi al momento. Magari non l’Asia cattolica, anzi no
di certo, ma sempre di Asia si tratta. E poi sti poveri filippini: sono 100 milioni,
con le pezze in qul posto, in un paese corrotto, il 10% ha dovuto emigrare. Mi
sono documentata eh. In Italia sono 120.000, la maggior parte non hanno
qualifiche, fanno i domestic helpers. E poi ci credono veramente. Qui a Singapore
la maggior parte delle domestiche sono filippine, lavorano 6 giorni su 7, a
volte anche 7 su 7, e cosa fanno nel giorno libero? Di sicuro vanno in chiesa:
non solo alla messa, ma alla chiesa per fare attivita’, cantare, socializzare.
La signora che viene da me va tutti i giovedi’ sera dopo il lavoro ad un gruppo
di studio e preghiera sulla Bibbia. Tutti i giovedi’!! Dai se lo meritano. E
poi sto tipo filippino e’ forte: ha 56 anni (e’ nato nel 1957, giovanissimo).
Ha il suo profilo su twitter e su FB (127.000 hanno fatto like sulla sua
pagina). Uno dei suoi ultimi tweet e’ stato: “Each day is a brand new opportunity to be Jesus in the world”. (Non
sto a tradurre, e’ facile). Figo no? Si, si: forza vescovo Tagle. Speriamo che i
signori del conclave siano un po’ meno conservatori del popolo italiano (1 su 3
ancora non me ne faccio una ragione!). E
da domani, BBC world a gogo per vedere le varie fumate (almeno quelle del
mattino). Che poi non ho ancora capito come fanno a fare il fumo bianco e
quello nero! Avranno qualche diavoleria chimica. Secondo me lo riescono a fare
anche blu o giallo. Vabbe’ che vinca il migliore, ma noi qui si supporta Tagle!!
giovedì 7 marzo 2013
Procedure
Scusate
ci ho messo un po’ dall’ultimo post. Dovevo riprendermi dallo shock del
risultato elettorale e soprattutto del dopo elezioni. Anzi li’ non mi sono
ancora ripresa... Ma che popolo di disgraziati siamo: abbiamo lasciato il
povero Napolitano alle perse coi vari B, G, etc. Ma sapete quanti anni ha? 88: per un cinese sarebbe un numero
fortunatissimo (vuoi vedere che magari porta buono?), persino il papa si e’
dimesso, e lui ancora in giro con il nostro teatrino sgarruppato. Che sfiga!!
Ma basta parlare di politica, anche il giornale di Singapore ha liquidato la
questione italiana con una modesta seconda pagina: ormai sono senza parole
anche all’estero. Nel frattempo qui si continua a mettere ordine alle cose creando
procedure dettagliatissime, ed assolutamente inutili. Nel nostro condominio
hanno deciso di regolamentare il parcheggio di residenti e ospiti. Bravi direte
voi. Certo, se si trattasse del solito cortiletto di 5x5 dove tutti i condomini
pretendono di mettere la macchina e poi arriva il fruttivendolo e schiaffa il
furgone nel mezzo, cosi’ nessuno puo’ piu’ muoversi. Il nostro condominio e’
avanzatissimo!! Ogni casa ha il suo bel garage in cui trovano posto 2 auto
(messe una dietro l’altra), piu’ posto laterale per moto, bici, mobilia e
quant’altro. In piu’ nelle parti comuni ci sono i parcheggi per i visitatori,
per la maggior parte deserti (ce ne saranno 50, ma quanta gente deve venire a
visitarci quaggiu’ in tanta malora???). Eppure c’e’ qualcuno che fa il furbo.
Anche a Singapore piu’ sono ricchi piu’ sono arroganti. Il nostro vicino cinese
e’ uno di quelli: non solo ha il Cayenne e l’Audi A6, ma ha pure una moto e
l’husky. Il cane poveretto lo porta a razzolare in garage quando piove (e negli
ultimi mesi ha piovuto spesso...), e l’Audi si permette di parcheggiarla negli
spazi dei visitatori, perche’ 2 macchinoni nel garage non ci vanno. Gravissimo!!!! Che sia di
origini italiane???? Ed ecco che invece di fargli notare che non si puo’, o
ancora meglio di chiedergli una fee per l’occupazione dello spazio comune,
scatta la procedura che rompe le palle a 100 famiglie. Si ma di che si tratta?
In pratica ogni abitante deve mettere sulla propria auto un adesivo con su
scritto il nome del condo (credo, non l’abbiamo ancora visto, magari e’
qualcosa di piu’ naif) e per avere questa favolosa decalcomania (decal in
inglese) bisogna versare un deposito di 50 SGD (25 euro per un adesivo? E che
e’ d’oro???). Inoltre bisogna fornire al management la prova che si vive in
questo condo e che la macchina e’ nostra, fornendo copia del contratto di
affitto e dell’assicurazione dell’auto. Eh? Ma in Italia il portiere che ti
vede tutti i giorni avrebbe una lista di nomi con adesivo accluso, e la mattina
quando si passa consegnerebbe il quantum a ciascuno. Ma quali documenti? E poi
se io non ho la macchina e ci faccio parcheggiare Peppino che mi da’ un piccolo
obolo, saran pure cavoli miei, no? No, vietato, niet, non si puo’. E che succede
se non hai la decalcomania? Ti clampano la macchina (clampano voce del verbo to
clamp in inglese, mettere le ganasce, brutalmente italianizzato, ormai parliamo
cosi’). E se sei un ospite? In quel caso parcheggi sui posti dei visitors e sei tranquillo. A patto che non ti fermi per la notte. Se pensi di doverti
fermare dopo la mezzanotte devi chiedere l’autorizzazione al management. Ma se
io invito un ospite, e questo e’ di quelli che non se ne va mai e a mezzanotte
e 10 miniti e’ ancora li’, come faccio a saperlo prima? O devo buttarlo fuori
di casa, come una cenerentola al contrario? E se invitiamo il capo di Andre, e
questo si trova la sua Lexus nuova di pacca clampata, che facciamo? Ma chi e’
quel genio che ha pensato a questa fantastica procedura????? Quasi quasi, data
la sua fantasia e abnegazione per la causa,
lo mandiamo a dare una mano a
Napolitano a trovare il nuovo governo.....
PS
comunque non e’ colpa dei poveri vicini cinesi, era solo per romanzare.
Sono pazzi di loro!
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